mercoledì 24 giugno 2009

Devo riposarmi dalla vita

Tra poco partenza per Carcassonne, prima tappa  del nostro viaggetto verso la Spagna Atlantica. Non ho dormito, per stress e troppa stanchezza, e sono in piedi da un pezzo. Vorrei essere più serena ma non mi è possibile, spero solo che questo stop dalla vita possa in qualche modo restituirmi un po’ di  me stessa…
Non voglio pensare a niente per questi diciotto giorni, niente se non come impostare la mia macchina fotografica e quali luoghi scoprire giorno per giorno.
Stasera dovrei trovarmi davanti questo spettacolo:   
 

Ciao Pisa, ciao problemi, ciao per un po’…

lunedì 1 giugno 2009

Maggio se ne va e niente è cambiato... almeno, non in meglio



Oggi, ultimo giorno di maggio… ma come, non è iniziato ieri? Il tempo malgrado tutto scorre, peccato che dal mio ultimo intervento niente è cambiato, o piuttosto, niente è cambiato in meglio, perché al peggio invece non c’è mai fine…

 



Lascerò questo lavoro che tanto amo.

Lascerò questi pazienti che tanto contano su di me, che sorridono quando mi vedono, che mi dicono che sono il loro angelo custode.

Lascerò la mia competenza, che non mi servirà a niente altrove, perché quello che faccio nel mio reparto viene fatto solo lì. Come a dire che butto via otto anni di apprendimento continuo, di professionalità, di un miglioramento che ho voluto giorno per giorno, momento per momento.

Lascerò il mio cuore tra quelle mura, vicino ai miei colleghi, o meglio ad alcuni di loro, e mi costringerò a non ascoltarlo quando piangerà come un bambino.

Per una volta nella vita devo ascoltare la ragione, non il cuore.

Conto i giorni… come i carcerati, metto una barretta contro lo sportello del mio armadietto tutti i giorni… ogni cinque, barretta obliqua… e quando arriverò al 15 settembre lascerò il mio reparto per iniziare da zero in un altro. Quale? Non so, non è importante. Se innamorarsi di un lavoro deve portare a tanta sofferenza, allora meglio che non succeda.


Il cielo piange stamattina, il mio animo lo stesso. Ma non ho scelta, o meglio non ho il carattere adatto a sopportare un’altra scelta. Questa mi fa soffrire ma rimanere mi farebbe soffrire di più, quindi scegliamo il male minore e chissà, magari si rivela una scelta vincente.

 

Oggi è domenica, ma tra poco vado al lavoro lo stesso… stanca e stressata, ma certamente non ne ha colpa chi soffre, ed ha bisogno di me.






2 risposte a Maggio se ne va e niente è cambiato… almeno, non in meglio

  1. paola scrive:
    Ti voglio bene Anna…. perche’ tu sei cosi’..unica,eccezionale,rassicurante…………………
  2. patrizia scrive:
    leggo che qualcosa non và! il tuo lavoro anna, cambierà? allora non siete riusciti ad averla vinta? mi spiace!ti abbraccio sono sicura che saprai fare del tuo meglio!